È TORNATO IL CAMERLENGO

Dunque sarà Giovanardi (il camerlengo) il candidato sindaco di Obiettivo comune e di Un futuro migliore.

Ma si sapeva, non è stata una sorpresa. Vediamo di capirci: Giovanardi è stato ex assessore del Kaiser per nove anni, in pratica il suo braccio destro. Il Kaiser stravede per lui, lo considera il suo erede e fin qui ci può stare.

Il problema è che per quattro anni questi signori sono stati zitti e adesso se ne vengono fuori con molte critiche contro Filippo Giorgetti. Strano, prima erano nella stessa coalizione e tutto andava bene. Poi Filippo ha negato il posto di vice al Kaiser e loro gliel’hanno giurata.

Oggi fanno sfoggio di belle parole – come tutti del resto – dicendo, in pratica, che vogliono rimediare a tutto quello che non va bene. Il problema è che tutto quello che non va bene l’hanno fatto loro nei dieci anni del Kaiser.

  • Adesso vogliono ascoltare tutti, prima esistevano solo gli albergatori.
  • Il mercato ittico non va bene, ma l’hanno fatto fare loro.
  • Il porto non va bene, ma è stato realizzato con un progetto voluto dal Kaiser.
  • La nuova scuola non va bene, perché non l’hanno fatta fare in un altro sito?
  • Adesso dicono che saranno amministratori di tutti. C’è chi ricorda benissimo le parole che il Kaiser pronunciò durante una cena elettorale: «Allontaniamo tutta questa gente», riferendosi a tutti quelli che non stavano dalla sua parte! Proprio un bell’esempio di democrazia…
  • Non hanno nemmeno avuto l’accortezza di dare la loro disponibilità ad aiutare durante il COVID. Nemmeno con i loro consiglieri, che si sono estraniati non frequentando nemmeno il CC.
  • Il Kaiser non guarda in faccia a nessuno. Ha fatto fuori tante persone che l’avevano aiutato durante la sua prima campagna elettorale – non temo smentite, anzi! – perché oggi i suoi eredi sarebbero diversi?
  • Per capire come agisce il Kaiser, basti considerare che non aveva previsto i fondi per l’addetto stampa del nuovo sindaco; un dispetto ignobile. È consuetudine del sindaco uscente farlo, infatti lui, quando entrò in carica, trovò quei fondi lasciati da Scenna.
  • Anche se ufficialmente il Kaiser non figura, è lui il vero capo. Del resto è sempre presente ai loro incontri.
  • Insieme a lui tutto il vecchio entourage: Vorazzo; Massimo Bordoni ex consigliere dell’attuale maggioranza e la sua Signora Loretta Scaroni, ex assessore del Kaiser; Medri, che certo non poteva mancare essendo lui l’deologo e neologista; l’ex presidente della farmacia comunale Enrico Nanni, ecc.

Giovanardi è una brava persona con la sindrome del bravo ragazzo, ma è difficile vederlo come leader e ancor meno come sindaco. Manca di dialettica e capacità oratoria, può ricevere l’appoggio degli amici, per il cognome che porta, di chi ancora crede alle promesse elettorali. La realtà è che al massimo potrà prendere un consigliere comunale. A quel punto sarà interessante l’atteggiamento che avranno verso Filippo Giorgetti, se sarà lui il vincitore.

Vorrei chiedere a Medri cosa centra la retorica, visto che si è limitato a leggere il messaggio di un loro sostenitore, che appunto citava la retorica con il programma, che tra parentesi ancora non c’è, e che, parole loro, verrà articolato sulle richieste di chi li sostiene! Un programma serio è stilato su ciò che serve alla città, non sulle richieste dei sostenitori, poiché sa tanto di voto clientelare!

Giovanardi ha dichiarato di non essere certo di sinistra. Bene, allora sarebbe interessante sapere a chi destineranno il loro voto in caso di ballottaggio tra Filippo Giorgetti e Ugo Baldassarri.

Quanto al dott. Casadei, è evidente che di politica ne sa molto poco.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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