LE CONTRADDIZIONI DI BRUNO GALLI

L’addio di Galli è un miscuglio di contraddizioni.

  • Sostiene di non essere stato imposto da Morrone, ma risulta che fu Morrone a condurre le trattative, poiché il Kaiser non voleva più Maggioli, né in giunta, né come presidente del Consiglio Comunale, e non voleva nemmeno un vice tra gli eletti. La soluzione, appunto, fu trovata con lui. Quindi non dica che non è stato imposto, perché qualsiasi termine si voglia usare, non è stata una libera scelta del sindaco e questa non è una narrazione alimentata ad arte, per usare le sue stesse parole. Questo giornale l’ha scritto fin dalla sua nomina, perché soltanto adesso Lei lo smentisce?
  • Mi quereli pure se ciò che affermo non corrisponde al vero.
  • Galli dichiara: «dei rapporti con i vertici, con un gruppo consigliare e con alcuni esponenti della Lega, che in questi quattro anni e mezzo, a mio avviso non si sono certo distinti per impegno e contributo alla buona Amministrazione di Bellaria Igea Marina.». Per il bene della città, che sembra le stia tanto a cuore, perché non fa i nomi di questi esponenti? Se non sono meritevoli, è bene che gli elettori lo sappiano! Poi è curioso come prima li critichi e poi li ringrazi.
  • Galli continua: «ho portato il mio leale contributo umano, valoriale e di competenze». Va bene il contributo umano, ma quali sono le competenze che ha portato?
  • Come già scritto, Lei era in rotta con la Lega da due anni, perché non ha dato le dimissioni allora? Il suo “no” doveva arrivare due anni fa. Sempre per una questione di onestà intellettuale e senza creare la figura dell’eroe martire.
  • Sempre Lei ha dichiarato che non aspira a incarichi e rimane a disposizione di Bellaria Igea Marina per il bene della città, ci spieghi cosa intende fare.
  • Altresì ci dovrebbe spiegare, vista la sua situazione all’interno della Lega, cosa e chi Lei rappresentava all’interno della giunta.

Galli, sembra che Lei ne faccia una questione personale, mentre è politica.

Ci sono diversi modi per lasciare gli incarichi, e quelli silenziosi sono i più dignitosi. Perché, vede, si parla durante e non dopo. È sempre una questione di etica.

Caro Brunoangelo Galli, niente di personale, come già detto tempo fa, la ritengo un bravo ragazzo, ma credo che la politica non sia pane per i suoi denti.

Buone cose.


RIPRODUZIONE VIETATA © BELLIGEANEWS.IT

Il Direttore Giuseppe Bartolucci

su "LE CONTRADDIZIONI DI BRUNO GALLI"

Lascia un commento

il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.