L’architetto Gori nella squadra della Biennale dello Spazio pubblico al convegno delle città d’Europa

Le località balneari oggetto di studio con la Biennale dello Spazio Pubblico.

Le città balneari della riviera romagnola oggetto di studio attraverso la Biennale
dello Spazio Pubblico nella XIV Biennale delle città Europee. Un importante
evento tenutasi a Napoli dal 22 al 24 aprile, che ha chiamato a raccolta illustri
urbanisti da tutta Europa.
Tra i relatori anche il concittadino architetto bellariese Cristian Gori, membro della Biennale dello Spazio Pubblico, presente con il tema delle località balneari della riviera romagnola, realtà urbane “bipolari”, caratterizzate da una doppia identità, conseguenza delle forti differenze tra la dimensione estiva e quella invernale.
Architetto da dove nasce questo studio?
Nasce dall’attenzione verso lo spazio pubblico e da alcuni master plan studiati di
recente, prevalentemente per Bellaria Igea Marina. Grazie a questi studi abbiamo
avuto modo di venire in contatto con dei membri della Associazione della Biennale
dello Spazio Pubblico, che ringrazio non solo per avermi accolto come socio, ma
soprattutto per l’opportunità di imparare e crescere professionalmente.
A chi è rivolta la Biennale dello Spazio Pubblico?
Mi verrebbe da dire ai cittadini, in quanto si occupa di promuovere e sensibilizzare
l’attenzione verso lo spazio pubblico, o meglio tutti gli spazi vissuti dalla collettività, quindi anche spazi privati vissuti dal pubblico. Una Associazione aperta a tutti e ovviamente ad amministratori pubblici e progettisti. Per chi volesse approfondire vi invito a prendere visione sul sito ufficiale.
Ci parli della sua relazione a questo convegno internazionale.
Attraverso la Biennale dello Spazio Pubblico, abbiamo voluto rimarcare l’attenzione agli spazi pubblici e alla capacità di inclusività delle città, mediante una sessione speciale.
Il lavoro di cui mi sono occupato riguarda lo studio sulle località balneari, partendo
ovviamente dalle analisi su Bellaria Igea Marina.

Città dominate prevalentemente da una economia turistica.

L’attenzione alle località balneari della costa, vorrebbe in primis mettere in evidenza la natura stessa di queste città, determinate da una prevalente economia turistica. La dimensione economica è spesso condizionata dalla natura orografica del territorio, ed entrambe contribuiscono ad incidere sullo stile di vita dei cittadini. Il quesito di fondo vuole mettere in evidenza le difficoltà in chiave di progettazione degli spazi pubblici, chiamati a rispondere alle esigenze di due differenti e diametralmente opposte
espressioni di città, quella estiva e quella invernale. Aspetto che legittima la
definizione di “realtà urbane bipolari”.
Una tematica che potrebbe proporsi come specifica tipologia di studio.
Credo possa essere un modello concettuale da riconoscere urbanisticamente, al fine di rendere più realistico ogni approccio teorico e pratico. È un punto di partenza, per affrontare con un’ottica diversa ogni interpretazione pertinente gli spazi pubblici e le città in generale che dispongono di questa natura. Riteniamo auspicabile approfondire lo studio.
Quali sono i requisiti che non dovrebbero mai mancare in uno spazio pubblico a
prescindere dalla città
?
In primis la sicurezza, uno spazio pubblico non dovrebbe mai alimentare la percezione
di inquietudine. L’accessibilità, che dovrebbe essere garantita a tutti i soggetti e l’attrattività, quest’ultima come incentivo per recarsi in un preciso luogo. Ovviamente ci sono tanti altri aspetti, ma questi tre requisiti dovrebbero essere sempre presenti nel momento in cui si interviene su uno spazio pubblico.Nei progetti di cui mi sono occupato in passato per Bellaria Igea Marina, erano requisiti-obiettivo prioritari.


Interessanti riflessioni che ci auguriamo possano divenire oggetto di approfondimento per il nostro territorio. Ma ancor più interessante, sapere dell’esistenza della Biennale dello Spazio Pubblico, che dal 2011 promuove l’attenzione verso la cultura dello spazio pubblico. Ci sentiamo anche noi della redazione in dovere di ringraziare tutto lo
staff della Biennale, per la vetrina e l’attenzione verso il territorio della riviera,
auspicando che gli eventi da essa promossi, possano divenire in futuro sempre più occasione d’incontro per progettisti e amministratori per riflettere sulla qualità urbana del nostro territorio rivierasco. (http://www.biennalespaziopubblico.it)


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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