SOLO DUE CONTANO

Parafrasando il Marchese del Grillo:

«Loro sono loro… gli altri non sono un c…o»

La campagna elettorale per le elezioni di Giugno 2024 è iniziata, ed è bene mettere subito un punto fermo, solo due dei candidati possono vincere : Filippo Giorgetti e Ugo Baldassarri, gli altri sono solo comparse, Primo Fonti e l’eventuale candidato di Obiettivo Comune. Sempre che il M5S non esegua gli ordini, pervenuti da Roma, di appoggiare il candidato del PD e proponga un suo candidato.

Partiamo dal M5S. Anche se appoggiasse Ugo Baldassarri, è difficile credere che tutti i voti di cui dispone qui a B.I.M., vadano tutti al candidato del PD. Troppa acrimonia in passato tra i due schieramenti. È più probabile che molti, tra loro, non votino o scelgano scheda bianca. L’eventuale candidato del M5S finirebbe comunque per essere una comparsa, peraltro del tutto dignitosa come gli altri.

La candidatura di Primo Fonti sembra una corsa contro i mulini a vento. Pur rappresentando il mondo cattolico, difficilmente potrà ottenere un consigliere. Fonti, forse, avrebbe fatto meglio ad appoggiare Giorgetti per contare qualcosa in Consiglio comunale. Di certo non potrà andare con il cappello in mano a chiedere qualcosa al vincitore, se vincesse Giorgetti dopo avergli remato contro. Errori strategici di cui Fonti non pare rendersene conto, come quello fatto con il Kaiser di cui non approvava la politica e criticandolo fortemente, ma solo in privato, e non direttamente con lui. Meglio sarebbe stato dare le dimissioni, cosa che non fece.

Obiettivo Comune, pur come sempre cominciando molto presto la campagna elettorale e agitandosi parecchio, non ha ancora un candidato, uno credibile almeno, perché Giovanardi non è credibile come sindaco. L’unica possibilità di ottenere qualche voto sarebbe quella di rimettere in pista il vecchio glorioso (per loro) Kaiser, ma due sconfitte (Rimini docet) da candidato, sarebbero troppe anche per un combattente come lui. Stanno tastando il terreno facendo parlare la gente per capire cosa fare, ma un programma ancora non esiste.

Si può credere che il gioco (sporco) del Kaiser, sia quello di alzare la posta in gioco per potersi guadagnare una candidatura più o meno sicura per le prossime regionali.
La sua lista a BIM sarebbe funzionale per far vedere il suo peso nelle trattative sulle regionali. Lui è un tipo che se punta a una cosa è capace di asfaltare tutto quello che si trova davanti.

Obiettivo Comune e Primo Fonti, messi insieme, possono arrivare al 15/17% dei voti, il che vuol dire un consigliere se ci basiamo quanto successo nel 2019, ma siccome il consigliere non si può dividere in due (Re Salomone docet) qualcuno resterà fuori dal CC, se non tutti e due.

Alla fine rimane solo un dubbio: ci sarà il ballottaggio tra Filippo e Ugo, oppure ci sarà un vincitore già al primo turno?

Nel Prossimo articolo una disamina di Ugo Baldassarri e Filippo Giorgetti.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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