SISTEMI INFORMATICI E REALTA’ AUMENTATA, PER LA BELLARIA I.M. FUTURA

Alla X giornata di studio dell’INU

L’ARCHITETTO GORI RELATORE ALLA X GIORNATA DI STUDIO DELL’INU

Tra i progetti invitati alla X Giornata di studio organizzata dall’INU, anche la proposta di rigenerazione del centro città di Bellaria Igea Marina. Il convegno, tenutosi il 15 dicembre all’Università di Napoli, ha chiamato a raccolta i progetti più significativi inerenti la “Crisi e rinascita delle città”.

Tra i relatori anche l’architetto Cristian Gori del Coworking Studio, estensore di un progetto di riqualificazione del centro città.

Architetto, ancora un importante conferenza a livello nazionale.

Un interessante convegno, stimolante per evolversi professionalmente.

Il progetto da lei esposto cosa riguardava?

Il tema della “città aumentata”, concetti avanzati già nel 2011 nel progetto di rigenerazione del Centro Commerciale Naturale.

Temi innovativi trattati sempre più a livello internazionale e destinati ad avere seguito nell’immediato futuro.

Indubbiamente, l’interazione dei sistemi informatici nella dimensione urbana sta determinando una vera e propria rivoluzione, sia nel significato interpretativo del luogo, che della città.

In che senso?

La “realtà aumentata”, derivante dalle tecnologie informatiche, non è una semplice dilatazione d’immagine degli spazi della città, ma un nuovo modello concettuale. Oggi viviamo in una dimensione che non è, né fisica, né virtuale, ma il prodotto sinergico di queste due espressioni.

Quali potrebbero essere alcune linee d’indirizzo per rigenerare Bellaria Igea Marina

Sarebbe opportuno perseguire tre obiettivi: il senso dei luoghi, il senso di prossimità e stabilire dei rapporti di continuità con le tradizioni. Occorre essere consapevoli che movimento e comunicazione rappresentano oggi i due cardini dell’era di internet. La progettazione dei luoghi del futuro è condizionata dal flusso di informazioni e dalle diverse forme di mobilità che caratterizzano la nostra esistenza.

Quali sarebbero queste forme di mobilità differenti per concepire la città futura?

Una è la mobilità fisica dentro la città, che obbliga a ridefinire accessi e aree di sosta, l’altra è la mobilità “immateriale”, che riguarda il flusso di informazioni. In ultimo la mobilità di interessi, che impone lo sviluppo di luoghi attrattori verso la città. In tutti e tre i casi l’ausilio dei sistemi informatici è fondamentale.

Ci elenchi alcuni elementi informatici su cui si struttureranno in futuro i nuovi luoghi della città “aumentata”.

Innanzitutto la distribuzione nel territorio della rete a fibra ottica, una sorta di infrastruttura da cui non si potrà prescindere. Tutti i sistemi informatici interattivi saranno destinati a diffondersi, dai Totem per le informazioni, alle telecamere rileva flussi, al Qr Code. A questi vanno poi aggiunti gli strumenti privati: computer portatili, iPad e smartphone, che rappresentano le protesi corporee con cui interagiamo con l’esterno.

Strumenti che si potrebbero introdurre anche a Bellaria I.M.

Certamente, alcuni sistemi informatici erano stati indicati già nel 2011. Per esempio le telecamere rileva flussi e il sistema di mappatura del Qr Code.

L’idea di una città smart.

Sicuramente la città futura dovrà essere intelligente, ma dovrà andare oltre, dovrà munirsi di sensori connessi a software, che permetteranno di rilevare informazioni ed elaborarle. Questo permetterà di fornire prestazioni in tempo reale sempre più rapide ed efficienti ai cittadini. Le telecamere rileva flussi permetterebbero questo e non solo.

Cosa sarebbe invece il sistema del Qr code?

Consiste in un servizio informatico sviluppato mediante targhe disseminate in luoghi pubblici, monumenti o attività private, con cui interagire virtualmente, tramite Smartphone, con il contesto territoriale. Lo spazio fisico della città si proietta in uno “spazio città”, permettendo “l’augmented space” dove, attraverso i data city, l’utente riceve informazioni e costruisce personali percorsi di esplorazione urbana. E un modo nuovo per rafforzare l’identità e il radicamento col territorio.

Un territorio ampliato che porta ad una revisione del concetto di distanza.

Un vero e proprio “annullamento“ delle distanze, alimentando quella sorta di stereofonia, o plurifonia, nel modo di vivere. I social network e la creatività, diventano protagonisti dello spazio urbano. Occorrerà vedere lo spazio urbano sempre più come prodotto di elementi materiali e immateriali. Alla tradizionale dimensione fisica espressa da edifici, strade e piazze, si aggiungeranno gli elementi immateriali quali segni, simboli, immagini e loghi, che trasformeranno lo spazio, da statico e immutevole, a dinamico e mutevole.

Quindi è il concetto di luogo stesso che si modifica come categoria del pensiero.

Il luogo resterà sempre uno spazio fisico all’interno del quale riconosciamo dei valori antropologici, ma non più rappresentabile come un’unità circoscritta e definita, ma un’entità plurima e sequenziale, assimilabile più a un “percorso” all’interno del quale, non solo ci si muove, ma fa muovere ed esprimere molteplici azioni sociali. Forse nel termine di “percorso“, si potrebbe identificare il punto d’incontro tra realtà virtuale e fisica.

Tradotto operativamente, a Bellaria I.M. cosa si dovrà fare nei prossimi anni

Elaborare progetti capaci di promuovere dei percorsi esplorativi, una serie di potenziali tracciati, dinamici e flessibili, che in virtù delle opportunità informatiche, non si limitano a far conoscere lo spazio fisico, ma permettono di comporlo, definirlo e identificarlo. Riorganizzare le isole pedonali, affermare una peculiarità sull’asta fluviale, definire i lungomari e le aree dell’arenile. Di fatto sviluppare un design connettivo da cui “creare” nuovi luoghi, capaci di attrarre ed incuriosire, dove ciascuno potrà avventurarsi in inedite esperienze, riscoprendo i valori del territorio.

Un’altra importante vetrina nazionale per l’architetto bellariese Cristian Gori. Una figura professionale di valore, che spesso ha saputo anticipare i tempi con progetti urbani di alta qualità e che rendono onore a Bellaria Igea Marina.

Grazie ai suoi progetti urbani, elaborati tra il 2010 e il 2011, l’Amministrazione Ceccarelli ha ottenuto oltre 600 mila euro di finanziamenti, e il nome di Bellaria Igea Marina ha circolato in importanti convegni internazionali di urbanistica in Italia e in America, dove nel 2013, a New York, gli venne assegnato nel Convegno mondiale dell’International Downtown Association, il premio Achievement Awards Downtown, uno dei premi più prestigiosi al mondo sulla progettazione delle città.

Abbiamo voluto sinteticamente ricordare questo straordinario percorso professionale dell’architetto Cristian Gori, a fronte del fatto che l’Amministrazione Ceccarelli sta chiedendo, come ogni anno, nomi meritevoli del Premio. Ovvero cittadini che abbiano saputo distinguersi per le loro qualità, rendendo onore alla città facendo conoscere il nome di Bellaria Igea Marina in Italia e nel mondo.


RIPRODUZIONE VIETATA © BELLIGEANEWS.IT

Il Direttore Giuseppe Bartolucci

su "SISTEMI INFORMATICI E REALTA’ AUMENTATA, PER LA BELLARIA I.M. FUTURA"

Lascia un commento

il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.