SAPER PROGETTARE PAGA

Apprendiamo dai quotidiani locali dell’ennesimo brillante successo di Gnassi per aver ottenuto un cospicuo finanziamento regionale di 2,8 milioni di euro finalizzati a realizzare il nuovo lungomare di Rimini. Un’altra eccellente opera messa in cantiere che sta letteralmente per trasformare la città.

Un progetto, quello del Parco del Mare, che non solo intende rinnovare il sistema dell’offerta turistica balneare, ma concepire nuovi luoghi in corrispondenza della fascia costiera, luoghi di spazi pubblici per attrazioni differenziate, wellness, aree verdi e soprattutto aree di fruizione ciclopedonali. Insomma offrire una nuova immagine della realtà costiera di Rimini.

Ciò che ha reso possibile questo successo è la capacità di saper elaborare dei progetti urbani seri e di qualità. In modo particolare il Masterplan che, come viene ribadito dal Comune, è qualcosa di più che la semplice somma dei singoli potenziali progetti dei futuri investitori, ma “è la contestualizzazione di ogni proposta in un disegno complessivo di altissima valenza qualitativa ed ambientale a far la differenza, un meta-progetto composto da una parte rilevantissima di investimenti pubblici e da una parte di partecipazione pubblico-privata.”

A differenza di Rimini, Bellaria Igea Marina arranca nel buio, in modo particolare proprio sul piano dell’arenile dove si è arenata. La mancanza di un Masterplan (che non esiste, diversamente sarebbero state illustrate ed esposte le immagini come avviene a Rimini) capace di configurare sotto forma di meta-progetto l’immagine della nuova fascia di arenile e lungomare. Un Masterplan senza il quale difficilmente si riuscirà a dare seguito agli sviluppi di una riqualificazione coordinata e di qualità della nostra zona costiera. Soprattutto, in mancanza di questo, diventa impossibile poter partecipare ai bandi regionali ed ottenere finanziamenti per le opere pubbliche.

Tutta qui la differenza tra chi ha competenza nella progettazione urbana e chi non c’è l’ha, tra chi conosce non solo la metodologia operativa che occorre intraprendere, ma anche i vari livelli di progettualità e chi si improvvisa naufragando nei meandri della burocrazia.

Insomma, il possedere dei progetti di qualità paga, ma per averli bisogna saper progettare. Rimini lo sa fare, Bellaria Igea Marina no, purtroppo.


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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