ELOGIO ALLA FOLLIA

Orfanella sarà, la caustica sabbia

In questi perigliosi tempi, nella stagione che volge al peggio, come nei fuochi d’artificio, dove i botti più grossi arrivano alla fine, e a conferma del detto che le disgrazie non giungono mai sole, una terrificante notizia scuote gli animi degli operatori turistici.

A questo punto, cosa può aver salvato l’ultima delibera del Consiglio Comunale, ora, che in pratica sulle nostre spiagge resterà il deserto? Nella realtà dei fatti era tutto ampiamente prevedibile, come già avevamo scritto all’epoca della chiusura dei chioschi: le leggi non potevano valere solo per chioschisti…

E’ un evento storico, e non solo per Bellaria Igea Marina, ma come minimo per l’intera riviera. E’ la prima volta che viene imposto lo smontaggio di quasi tutti gli stabilimenti balneari, infatti non si hanno notizie di analoghi provvedimenti sulla costa romagnola.

Gli stabilimenti balneari saranno totalmente rimossi, non deve rimanere niente, ma come si è arrivati a quello che per tanti è un vero e proprio dramma? Ipotesi tante, certezze nessuna. Forse per le pratiche che da anni dormono negli uffici comunali, mai inviate alla soprintendenza? Irrigidimento della sorveglianza? Per quanti anni si è andati avanti sperando di eludere i controlli, sempre che in passato quei controlli siano stati fatti. E lo stesso vale per i chioschi.

Ci sono aspetti pratici che daranno molti problemi. I costi saranno elevati, la possibilità di recupero del materiale smontato molto difficile, gli stessi impianti tecnologici – fogne, impianti elettrici, docce ecc. – non solo non si potranno recuperare, ma potrebbero creare altri problemi.

Dopo tutto questo ambaradan, nemmeno c’è la certezza di poter riaprire gli stabilimenti e i chioschi, infatti ci vogliono tutti permessi necessari e non sono cosi facili da ottenere, specialmente quello paesaggistico. Senza un piano spiaggia attuabile e senza concessioni ventennali, chi sarà disposto a investire? La prossima estate avremo con tutta probabilità stabilimenti balneari minimali, insomma, un’offerta in termini d’immagine e qualità inferiori.

L’Amministrazione può mettere nel cassetto i sogni del lungomare Colombo prolungato fino alla Cagnona. Peccato, era stato appena annunciato…

Per fortuna eravamo già gli ultimi sulla riviera, per cui non perderemo altre posizioni. Quella che è certa, sarà la batosta economica che la città dovrà subire, e per fortuna arriva il Chiringuito… che a detta dell’Amministrazione (e anche dell’ing Bonito) sarà una rivoluzione e anche un toccasana, ma che bello! Perdiamo da una parte ma guadagniamo dall’altra… Abbiamo un’Amministrazione che sa muoversi molto bene…

I controllori controllanti controllati, avranno pietà di qualche piccolo ritardo? Saranno autorizzati a ispezionare anche i “Majors” simpatizzanti dell’Amministrazione?


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Il Direttore Giuseppe Bartolucci

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