Riesumazione di una delibera

Da qualche tempo si è venuta a creare una situazione di particolare conflittualità tra i due istituti secondari, Bellaria e Igea, che si sta risolvendo a vantaggio dell’istituto di Bellaria  (e a scapito di alcune famiglie che avevano scelto Igea ), sembra per la bramosia di potere e la voglia di apparire della vicaria di Bellaria, e di un ex assessore, appoggiati da un’Amministrazione compiacente.

Tutto nasce qualche anno fa, da una delibera, che di fronte allo sdoppiamento di Bellaria in due istituti separati, decreta la supremazia numerica di Bellaria su Igea, per la maggiore esperienza del suo personale. In realtà l’istituto di Igea cresce e lavora bene, ha un corpo docente e amministrativo giovane e dinamico, mentre Bellaria sta perdendo colpi. Si ha un egual numero di classi nei due istituti, ma qualcuno ritiene che occorra ripristinare la supremazia di Bellaria, così, mentre l’istituto di Igea organizza con efficienza dei graditi open day, che ottengono il favore dei genitori dei bambini di V classe scuola primaria  (quelli che stanno iscrivendo i propri figli alla prima media, dovendo appunto scegliere tra Bellaria e Igea ), la potente coppia mette in moto la burocrazia e spolvera la vecchia direttiva, che non aveva trovato spazio negli anni precedenti, decretando che Bellaria dovrà avere più prime classi rispetto a  Igea, addirittura 6 contro 3, anziché 5 contro 4, come le libere pre iscrizioni avrebbero previsto.

Come arrivare a questo? Lo si farebbe spostando una ventina di bambini pre-iscritti a Igea nelle classi di Bellaria.

In un’infuocato consiglio d’istituto, oggi i genitori dei bambini interessati alla vicenda hanno assediato il dirigente scolastico, tanto da strappargli l’assenso alla rinuncia a questa direttiva. In soccorso della Vicaria interviene però il suo prode alleato, pronto a sfoderare il potere dell’Amministrazione, che con la giusta dose di prepotenza ribadisce che Bellaria è Bellaria, gli altri non sono un c.. . 

L’Amministrazione avrebbe potuto, e potrebbe ancora derogare questa vecchia delibera ormai superata e farne una nuova per cui l’istituto di Igea abbia una vera indipendenza senza essere subordinata a Bellaria. Tuttavia i giochi di potere ancora una volta prevalgono sui diritti dei cittadini, né tengono conto dei loro desideri.

Tra l’altro la comprensibile lamentela dei genitori, è stata che è ingiusto fare una pre iscrizione senza informare che in caso di soprannumero, i ragazzi sarebbero stati spostati d’ufficio in un altro istituto, questo perché se lo avessero saputo prima, avrebbero potuto scegliere di andare altrove.

Quindi ipso facto, a decidere dove andranno a scuola i ragazzi è la vicaria non i genitori. Non male come lezione di democrazia per i ragazzi.

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Il Direttore Giuseppe Bartolucci